Oltre a fornire coordinate, i nomi delle strade, piazze, quartieri ed edifici disegnano una mappa di eventi storici. Ma quale Storia raccontano? Da che punto di vista?
In seguito al brutale assassinio di George Floyd, si è vista la (ri)esplosione del movimento Black Lives Matters tanto negli Stati Uniti quanto su scala globale. Un movimento che ha rimesso al centro della scena non solo il razzismo sistemico e la brutalità poliziesca, ma anche le modalità con cui le nostre città ricordano la propria storia. Mentre innumerevoli statue cadevano in giro per il mondo, anche a Cagliari si è avuta eco della discussione, con alcuni inviti a ripensare (di nuovo) la presenza della statua di Carlo Felice in Piazza Yenne, o il ritorno dei fasci littori in Piazza Gramsci.
Vorremmo creare un gruppo di studio per mappare i toponimi e monumenti della nostra città, come punto di partenza per esaminare le connessioni fra la storia coloniale della Sardegna e la storia del colonialismo italiano e le loro declinazioni al giorno d’oggi, e provare a immaginare un futuro senza colonialismo. Il risultato potrebbe essere una pubblicazione o una serie di pubblicazioni. Se vorresti partecipare o avere più informazioni, scrivici a editoriale@oreri.ooo.
Una delle prime cose che ci ha spinto ad aprire una piccola casa editrice è stata l’idea di stampare una rivista che ci aiutasse a comprendere meglio quello che abbiamo intorno, e al tempo stesso raggiungere luoghi lontani. È ancora un’idea abbozzata, ma vorremmo invitare persone che lavorino nel campo della scrittura, dell’illustrazione, della traduzione o chiunque voglia partecipare al processo di creazione del suo contenuto e della sua forma.
Per il momento c’è il desiderio che questa rivista sia multilingue, perché non vogliamo che sia diretta solo agli abitanti italofoni di Cagliari, ma rifletta la diversità di voci che vivono in città e nel resto del Mediterraneo. Ma soprattutto, vogliamo che sia ristampato, tradotto, modificato e distorto come un segnale radio. Perciò, questo invito non è rivolto solo a chi voglia proporre idee e contenuti, ma anche a chi voglia ri-stamparlo e distribuirlo nelle proprie realtà e territori, per iniziare a costruire una rete aperta e inclusiva di stampatori e stampatrici, lettori e lettrici. Se sei interessat* aquesto progetto, o vuoi saperne di più, scrivici una mail a editoriale@oreri.ooo.